- Testimonianza Emanuela (già pubblicata sul libro di Formia Maurizio del 2009 e aggiornata al 2021) –
Emanuela oggi ci racconta che, senza il CPT-OG, probabilmente non sarebbe più qui da diversi anni. Il suo DMA (Disequilibrio Meccanico Abituale, secondo la scoperta di Formia Maurizio) era accompagnato da sintomi intensi, tra cui un sintomo dominante particolarmente grave: dolori trigeminali al volto e alla testa, talmente insopportabili da non essere alleviati neppure con la morfina.
Emanuela aveva sperimentato ogni trattamento medico e rimedio olistico disponibile, ma senza alcun risultato.
Nel 2007, quando Emanuela scoprì Formia online, era sopraffatta da vertigini, sbandamenti e un dolore insopportabile che le impedivano persino di stare in piedi.
Presentava una torsione cranio-mandibolare in relazione alla colonna vertebrale, con vertebre lussate di origine congenita, ulteriormente aggravata da interventi medici inappropriati.
Ecco lo screenshot di una pagina del libro di Formia che descrive il suo caso:

Ci teniamo a sottolineare con la massima chiarezza che Emanuela ha seguito scrupolosamente il protocollo CPT-OG, senza improvvisare o affidarsi a interpretazioni personali basate sulle pubblicazioni di Formia. Al contrario di alcuni sedicenti “esperti” che, autoproclamandosi applicatori del vecchio “Metodo OG”, hanno agito in modo approssimativo, generando errori dovuti esclusivamente alla loro incompetenza e mancanza di professionalità. Con il riconoscimento del Metodo OG come disciplina, oggi queste persone applicano illegalmente il Metodo OG.
È importante sottolineare che nessuna istituzione medica o odontoiatrica ha mai osato mettere in discussione la scoperta e l’efficacia del lavoro di Formia Maurizio, nemmeno nelle sedi giudiziarie. Questo testimonia chiaramente l’importanza della nostra “battaglia” per rendere questa straordinaria scoperta e invenzione un punto di riferimento istituzionale.
Come si sente oggi Emanuela?
Il nostro obiettivo non è semplicemente il suo benessere, ma garantire che oggi raggiunga il suo Equilibrio Meccanico Abituale. E lo ha raggiunto.
Poi ci informa che sta bene e risulta asintomatica.
Oggi si allena in palestra.
Il suo corpo mantiene un Equilibrio Meccanico Abituale lungo i tre assi spaziali, simultaneamente.


Per evitare fraintendimenti, precisiamo che la linea verticale bianca visibile è un filo a piombo, lo strumento utilizzato dai muratori per assicurare la perfetta verticalità dei muri. Il filo a piombo non mente, anche se la foto potrebbe essere stata scattata con un’inclinazione.
Se le immagini risultano inclinate, significa che chi le scatta si basa sulla condizione meccanica abituale anziché considerare lo sfondo come punto di riferimento. Questo errore è comune tra i professionisti che si occupano di postura, siano essi medici, operatori di medicina alternativa o olistica.
Nella foto frontale, il filo a piombo passa attraverso il naso e si trova esattamente a metà tra i piedi, come previsto dalla scienza. Nella vista di profilo, invece, parte dall’arco plantare e attraversa il meato uditivo, in linea con le indicazioni scientifiche.

Alcune sue caratteristiche anatomiche rivelano ancora una dismorfosi congenita, presente fin dalla nascita. Tuttavia, non lasciatevi ingannare dall’aspetto delle sue forme: la “torre” è perfettamente dritta.
Oggi il suo corpo richiede meno energia per mantenersi in equilibrio, gli organi non subiscono più compressioni e può finalmente godersi la vita che ha sempre desiderato.
Siamo profondamente orgogliosi ed emozionati per questo straordinario traguardo.