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Sfatiamo “meccanicamente” un mito



Con questo articolo probabilmente mi farò qualche nemica (non vogliatemene) ma qualcuno prima o poi dovrà pur dirlo…


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L’iperlordosi lombare potrebbe anche essere esteticamente accattivante (de gustibus) ma sicuramente è degenerativa per il corpo umano.


Per rendere meglio l’idea pubblico una immagine scherzosa che mi hanno girato sui social (se qualcuno ne rivendicherà la paternità sono pronto a citarlo):



Esercizi volti ad accentuare questa posizione facendola diventare abituale sommati al lavoro svolto dai muscoli 24 ore su 24 per mantenere poi il corpo in quella posizione portano a diverse problematiche più o meno gravi; elenco quelle principali (di mia competenza):

  1. Aumento della compressione delle vertebre in zona cervicale e lombare con conseguenti protrusioni e/o ernie (quindi infiammazione del nervo sciatico e degli arti inferiori)
  2. Scarico del peso del busto (parte alta del busto) nella zona intestinale-basso ventre


Sul punto 2 mi permetto di farvi notare come lo scarico del peso del busto in zona lombare crei di conseguenza un dis-equilibrio non solo di pesi/forze muscolari ma determini anche compressioni non solo dei nervi ma anche dei vasi con la conseguenza di problematiche anche in zona genitale.

Non voglio allarmare nessuno ma l’aumento di problematiche in queste zone e riscontrato da un numero sempre maggiore di ragazze, lo riscontro “meccanicamente” in un eccessivo aumento della loro iperlordosi lombare.

Questo “rincorrere” il “bel fondoschiena” a mio avviso e per una questione meccanica non vi fa bene.

Altre conseguenze sono il blocco del diaframma, difficoltà della gabbia toracica ad espandersi, inversione della lordosi cervicale, difficoltà a deglutire, tensione anomala dei temporali e dei muscoli occipitali, problemi di peristalsi intestinale.


Si può arrivare, piuttosto, ad avere una bella silouette lavorando sulla correzione della meccanica abituale del corpo secondo le mie tesi.

Approfondite leggendo il mio portale.

Maurizio Formia – CPT-OG OcclusioneGravità